In alcune dichiarazioni di ieri, riportate dai media egiziane, il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha ribadito che la sicurezza nazionale dell’Egitto è la sua massima responsabilità e che “non può essere compromessa o persa in nessuna circostanza”. Il riferimento è a una potenziale migrazione palestinese di massa verso il confine egiziano, provocata dall’assedio israeliano alla Striscia di Gaza.
Al-Sisi ha sottolineato che “non ci sarà alcun compromesso sulla sicurezza nazionale dell’Egitto in nessuna circostanza, e il popolo egiziano deve essere consapevole della complessità della situazione e dell’entità della minaccia”.
Alte fonti della sicurezza egiziana hanno lanciato un avvertimento attraverso altre dichiarazioni ai media egiziani, esprimendo preoccupazione per quello che hanno descritto come “un tentativo di spingere i palestinesi di Gaza a migrare verso il confine egiziano a causa dei continui attacchi aerei israeliani nella Striscia”. Le fonti sottolineano che “la sovranità egiziana non deve essere violata”.
L’Egitto non permetterà la fine della causa palestinese a scapito di altre parti. A dirlo il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, secondo cui il suo Paese segue da vicino gli sviluppi nella regione, in particolare il conflitto israelo-palestinese, riporta il sito panarabo Asharq Al Awsat. “L’Egitto non rinuncia ai suoi impegni sulle questioni arabe, con la causa palestinese in prima linea”.
Riguardo agli sforzi dell’Egitto per raggiungere un cessate il fuoco, ha affermato: “Siamo in comunicazione con tutte le potenze internazionali e tutti i partiti influenti a livello regionale per raggiungere un’immediata cessazione della violenza e raggiungere un cessate il fuoco per salvare la vita dei civili di entrambe le parti”. L’Egitto “sta intensificando i suoi sforzi a tutti i livelli per fermare gli attuali scontri militari, per risparmiare il sangue del popolo palestinese e per proteggere i civili sia sul lato palestinese che su quello israeliano”, ha detto al-Sisi.