I leader europei che incontreranno il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi durante il vertice dell’Unione europea (Ue) e dell’Unione africana (Ua) questa settimana rischiano di legittimare la repressione dei diritti umani da parte dell’Egitto, ha avvertito Amnesty International in una nota.
“Le autorità egiziane stanno reprimendo qualsiasi forma di dissenso. La realtà è che le gravi violazioni dei diritti umani continuano senza sosta in Egitto”, ha affermato in una dichiarazione Eve Geddie, direttrice dell’ufficio dell’Ue di Amnesty International. “Le persone attualmente dietro le sbarre per aver esercitato pacificamente i propri diritti umani nel paese si aspettano che i leader dell’Ue parlino per loro e facciano pressione per il cambiamento”. In caso contrario l’Ue invierebbe un messaggio dannoso, ha aggiunto Geddie. “Continuando a perseguire relazioni normali con l’Egitto, l’Ue rischia di minare la propria credibilità”, ha affermato Geddie.
Amnesty fa sapere che gli attivisti, compresi difensori dei diritti egiziani, protesteranno oggi a Place du Trone, a Bruxelles, durante la visita del presidente egiziano al re del Belgio.