Egitto | Caso Regeni, Conte: «Non molliamo»

di Enrico Casale
verità per regeni

L’Italia farà di tutto affinché si arrivi alla verità sulla morte di Giulio Regeni. Lo ha assicurato il premier Giuseppe Conte in un’udienza di fronte alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del ricercatore friulano.

«A poco più di 4 anni dalla barbara uccisione di Giulio, l’Italia tutta, le sue istituzioni, la pubblica opinione continuano ad attribuire priorità alla ricerca della verità sulla sua morte. Nessuno deve dubitare, non abbiamo mai smesso di sollecitare all’Egitto progressi nell’identificazione dei responsabili dell’efferato delitto. Il Governo non ha mai lesinato sforzi e impegno, è sempre stato in cima nei miei colloqui con il presidente al-Sisi», ha affermato il presidente del consiglio.

«Ogni mia interlocuzione con al-Sisi è partita da un semplice quanto inevitabile assunto: i nostri rapporti bilaterali non potranno svilupparsi a pieno» se non si farà luce «sul barbaro assassinio di Giulio Regeni e non si assicureranno alla giustizia i suoi assassini», ha aggiunto Conte.

La cooperazione giudiziaria tra le due procure ha dato segni di una certa ripresa dopo la nomina del nuova procuratore egiziano, ha poi spiegato Conte. Fonti egiziane, pur senza voler commentare la lettera sul caso di Giulio Regeni inviata dal ministro degli Esteri Luigi di Maio al collega egiziano Sameh Shoukry, hanno ricordato l’impegno del Cairo a trovare la verità sull’uccisione del giovane ricercatore friulano attraverso una cooperazione giudiziaria con l’Italia. «C’è un impegno egiziano a lavorare per raggiungere la verità circa il caso del signor Regeni: questo è un impegno che è stato dichiarato più e più volte e che la parte egiziana prende sul serio», hanno detto le fonti all’agenzia Ansa. «Non c’è motivo di politicizzare tale questione o aprire la porta a controversie», hanno sostenuto inoltre le fonti aggiungendo: «C’è bisogno di dare adeguato spazio al competente percorso giudiziario di Italia ed Egitto per lavorare e cooperare insieme (…) al fine di giungere alla verità». A breve dovrebbe esserci un incontro fra gli inquirenti delle due parti, Italia ed Egitto.

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