Due monaci copti sono stati accusati dell’omicidio del vescovo Epiphanius, trovato morto in una pozza di sangue il 29 luglio nel monastero di San Macario, nel deserto occidentale dell’Egitto.
I monaci, Wael Saad e Remon Rasmi Mansour, sono accusati di aver ucciso il chierico perché avevano «divergenze». Il caso ha scioccato la Chiesa copta d’Egitto, la più grande comunità cristiana del Medio Oriente.
Wael al-Saad ha confessato di aver colpito il prelato sopra la testa con un tubo d’acciaio di 90 cm mentre il suo amico era di guardia. L’abate è stato ucciso mentre stava andando a pregare. I procuratori egiziani hanno detto che il monaco aveva avuto tensioni con i suoi superiori, ed era stato indagato per aver violato le tradizioni monastiche. Entrambi i monaci saranno processati, ma non si sa quando si terrà la prima udienza.