Egitto, governo impone di vendere grano allo stato

di claudia
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Gli agricoltori egiziani dovranno vendere almeno il 60% del loro grano al governo in questa stagione o rischiano di perdere il sostegno finanziario statale. È quanto risulta da un documento diffuso dalle organizzazioni dei commercianti. Il governo ha adottato diverse misure per proteggere le forniture di grano dall’invasione russa dell’Ucraina, che ha in gran parte interrotto le spedizioni dai due principali fornitori egiziani e ha lasciato il Paese nordafricano alla ricerca di esportatori alternativi.

Il documento del ministero dell’Approvvigionamento affermava che gli agricoltori avrebbero dovuto vendere almeno 150 chili di grano per feddan (acro). Le regole si applicano anche a chiunque abbia acquistato grano da agricoltori prima che fosse presa la decisione. Dopo aver raggiunto la quota, gli agricoltori avranno bisogno di un permesso del governo per vendere il resto del loro grano altrove. Agli agricoltori che non si conformano verrà negato l’accesso ai fertilizzanti sovvenzionati in estate, così come qualsiasi sostegno da parte della Agricultural bank of Egypt. Le regole prevedono anche incentivi per gli agricoltori con appezzamenti di oltre 25 feddan che vendono il 90%o più al governo, compresi i fertilizzanti sovvenzionati.

Il ministero dell’approvvigionamento ha affermato che mira a procurare più di 6 milioni di tonnellate di grano dal raccolto locale in questa stagione, il 66% in più rispetto alla quantità di grano acquistata l’anno precedente. I funzionari hanno dichiarato che le riserve di grano esistenti e il raccolto locale saranno sufficienti per otto mesi di forniture del pane sovvenzionato, disponibile per circa due terzi della popolazione egiziana.

Il governo ha anche aumentato l’importo che pagherà agli agricoltori per il loro grano e ha imposto un divieto di tre mesi alle esportazioni di grano e farina. L’Egitto fisserà anche un prezzo massimo per il pane non sovvenzionato. Il costo di questo pane in Egitto, che dipende fortemente dal grano importato, è aumentato di quasi il 50% nell’ultima settimana sullo sfondo di un aumento dei prezzi del grano a livello globale dovuto alla guerra Russia-Ucraina.

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, nel corso di un incontro tra Sisi e il premier egiziano e i ministri competenti, aveva già annunciato controlli sul costo del pane non sovvenzionato per combattere questo aumento.

L’Egitto è il principale importatore mondiale di grano, gran parte del quale è fornito da Russia e Ucraina.

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