Il governo egiziano ha approvato un progetto di bilancio per l’anno fiscale 2022-2023, che inizia il primo luglio, con un disavanzo previsto del 6,1%. Il primo ministro Mostafa Madbouly ha detto in una dichiarazione che il nuovo bilancio è stato ristrutturato alla luce degli sviluppi economici globali e interni.
Il progetto di bilancio mira a un avanzo primario dell’1,5% con una crescita economica del 5,5%, in calo rispetto al 5,7% previsto a gennaio prima del conflitto Russia-Ucraina, ha affermato il ministro della Pianificazione e dello sviluppo economico Hala al-Saeed. “Il conflitto in corso ha causato uno shock significativo nei mercati globali, che si è riflesso negativamente sul commercio, sugli investimenti e sui tassi di inflazione”, ha affermato al-Saeed.
La priorità sarebbe data al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e alla garanzia della qualità dei servizi: istruzione, salute, acqua potabile e servizi igienici, trasporti, e in particolare progetti di trasporto intelligente e tecnologia dell’informazione, che fanno parte del progetto Digital Egypt. Il nuovo anno fiscale vedrà la creazione di oltre 600 ospedali e centri medici, oltre a più di 200 scuole e università. Nel frattempo, il ministro delle finanze Mohamed Maait ha affermato che il nuovo bilancio cerca di portare avanti gli sforzi di protezione sociale per migliorare le condizioni di vita dei cittadini e mantenere la sostenibilità dell’ordine finanziario.
Il nuovo budget punta anche a portare il rapporto debito lordo-Pil all’80,5%. Maait ha affermato che il governo cercherà di applicare politiche per sollecitare le attività economiche e produttive, in particolare nei settori dell’industria e delle esportazioni, e incentivare la crescita guidata dal settore privato.
Promuovere gli sforzi di protezione sociale, concentrarsi su istruzione e salute e dare priorità agli emarginati e alle persone a basso reddito sono i pilastri principali del nuovo bilancio, ha aggiunto Maait. Il nuovo progetto di bilancio deve ora essere approvato dal parlamento.
Lunedì Maait ha anche approvato un pacchetto di misure di protezione finanziaria e sociale, del valore di 130 miliardi di sterline egiziane (quasi 7 miliardi di dollari), per affrontare le sfide economiche globali in corso e le loro ripercussioni. La mossa è arrivata poco dopo la decisione della Banca Centrale d’Egitto di aumentare il tasso di interesse dell’1%. Il prezzo di scambio del dollaro rispetto alla sterlina egiziana è balzato a 18,5 sterline egiziane, dalle 15,7 di domenica, dopo essere rimasto stabile per due anni.