Sono quattro i politici egiziani ad avere presentato la propria candidatura alle prossime elezioni presidenziali di dicembre dopo la chiusura sabato della finestra per consegnare i documenti con i consensi necessari.
Secondo il sito Al Ahram, oltre al presidente uscente Abdel Fattah al-Sisi, grande favorito per vincere nuovamente, hanno presentato la loro candidatura Farid Zahran, capo del Partito socialdemocratico all’opposizione; Abdel-Sanad Yamama, capo del più antico partito liberale egiziano, il Wafd; e Hazem Omar, capo del Partito repubblicano popolare. Si prevede che l’autorità elettorale annunci oggi un primo elenco di candidati ammessi.
Nei giorni scorsi, Ahmed al-Tantawy, ex parlamentare di opposizione e Gameela Ismail, presidente del partito Dostour, hanno lasciato la corsa presidenziale. Il primo per non avere raggiunto le firme necessarie, la seconda sulla base di una decisione del suo partito.
I candidati, per presentarsi, dovevano ottenere l’appoggio di almeno 20 parlamentari o 25.000 cittadini di almeno 15 governatorati.
Ahmed al-Tantawy, il potenziale sfidante più importante del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi alle elezioni previste per dicembre ha annunciato che non si candiderà perché non è stato in grado di ottenere il numero richiesto di consensi.
La campagna di Ahmed al-Tantawy, ex membro del parlamento di sinistra, ha affermato che funzionari e faccendieri filo-governativi hanno impedito a molte persone di registrare il loro sostegno alla sua candidatura mentre le forze di sicurezza hanno arrestato dozzine di suoi sostenitori e gli hanno impedito di organizzare eventi elettorali. Gravi accuse che per l’Autorità elettorale nazionale egiziana sono infondate.