Egitto, Oms dichiara il Paese libero dalla malaria

di claudia

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato l’Egitto libero dalla malaria, segnando un traguardo storico nella lotta contro una malattia che ha afflitto il Paese fin dall’antichità. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha definito questo risultato come “davvero storico”, sottolineando che “la malaria è antica quanto la civiltà egizia stessa, ma la malattia che ha afflitto i faraoni appartiene ormai alla sua storia”.

La malaria, una malattia che uccide circa 600.000 persone ogni anno – prevalentemente in Africa – è stata debellata grazie a una lotta iniziata cento anni fa che ha combinato una serie di interventi preventivi e misure di controllo sostenute nel tempo. L’Oms ha elogiato “il governo e il popolo egiziano” per l’impegno profuso nell’affrontare questa sfida, descrivendo l’evento come una pietra miliare nella salute pubblica. Con questa certificazione, l’Egitto diventa il terzo Paese nella regione del Mediterraneo orientale a raggiungere lo status di “libero dalla malaria”, dopo gli Emirati Arabi Uniti e il Marocco. A livello globale, sono ora 44 i Paesi che hanno ottenuto questo riconoscimento.

Nonostante il successo, l’Oms ha messo in guardia l’Egitto, evidenziando che la certificazione è solo “l’inizio di una nuova fase”, e ha invitato il Paese a mantenere alta l’attenzione per preservare il suo status. Per ottenere la certificazione, un Paese deve anche dimostrare che la patologia non si è presentata negli ultimi tre anni e che ha capacità di prevenire la ripresa della trasmissione.

La malaria, causata da un parassita che si diffonde attraverso le punture di zanzara, rimane una malattia complessa e pericolosa. Sebbene i vaccini siano utilizzati in alcune aree del mondo, il metodo più efficace per combattere la malattia resta la prevenzione delle punture e il monitoraggio costante della sua diffusione. 

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