La popolazione egiziana ha raggiunto i 100 milioni di persone. Il primo ministro Mostafa Madbouly ha dichiarato la scorsa settimana che la sovrappopolazione è la più grande sfida per l’Egitto moderno. Il presidente Abdul Fattah al-Sisi ha descritto il fenomeno come una minaccia simile a quella del terrorismo.
Nel Paese, secondo le autorità del Cairo, ogni 18 secondi nasce un bambino. Di recente, le autorità hanno adottato misure per cercare di incoraggiare le coppie a creare famiglie più piccole. La popolazione è salita vertiginosamente a partire dal 1990 quando nel Paese abitavano «solo» 57 milioni di persone.
L’Egitto, pur avendo una superficie che è tre volte quella dell’Italia, sconta anche la contraddizione di una popolazione fortemente concentrata nelle due grandi città, Il Cairo e Alessandria, e lungo il corso del Nilo. Oggi, come ai tempi dei faraoni, il corso del fiume è ancora fonte di vita per la nazione. Non è un caso che le autorità egziane abbiano aperto un duro contenzioso con l’Etiopia per la Grande diga del millennio che, secondo Il Cairo, ridurrebbe il flusso delle acque del Nilo e con qesto metterebbe in forse la crescita del Paese.