Il ministero del Commercio e dell’Industria egiziano ha revocato il divieto di esportazione di diversi prodotti alimentari di base, come grano, farina e fave, imposto nel marzo scorso. Secondo la decisione, pubblicata sui media egiziani, gli esportatori egiziani possono riprendere a esportare fave, farina, grano, lenticchie, oli e pasta senza alcuna restrizione.
A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e della conseguente crisi di approvvigionamento globale, a marzo l’Egitto aveva deciso di vietare l’esportazione di diversi prodotti alimentari, compreso il grano. Il divieto è stato prorogato di altri tre mesi a giugno.
L’Egitto, che dipendeva dalla Russia e dall’Ucraina per l’80% del grano importato, sta cercando di diversificare le sue fonti di importazione di grano e di incoraggiare gli agricoltori locali a vendere il loro grano allo Stato. Il Paese ha aumentato le sue forniture locali, acquistando dagli agricoltori locali con prezzi stabiliti dallo Stato. Il governo punta ad acquistare localmente 6 milioni di tonnellate di grano quest’anno. Secondo le dichiarazioni ufficiali, il paese consuma circa 18 milioni di tonnellate di grano all’anno.
