L’Isis continua ad intimidire le popolazioni del nord-est del Sinai per scoraggiare una loro collaborazione con le autorità egiziane: un prelato sufi è stato rinvenuto decapitato stamattina nella penisola. Lo riferiscono fonti della sicurezza citando la famiglia del “maestro” (Shaikh) di dottrine islamiche Saleh Greir.
L’uomo era stato sequestrato ieri davanti alla propria abitazione ad Al Arish dal braccio egiziano dell’Isis, gli ex “Ansar Beit el-Maqdis”, precisano le fonti.
Sempre ieri un professore di 38 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre camminava per strada nella stessa Arish, aggiungono le fonti ricordando che gli Ansar uccidono le persone sospettate di aver collaborato con l’esercito. Come noto i metodi e dottrine del sufismo tendono a preservare la comunità islamica da un irrigidimento della fede e da un letteralismo arido e legalistico.
(21/01/2017 Fonte: Ansa)
Egitto – Sinai, l’Isis uccide un maestro sufi
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