Khartoum ha annunciato di aver convocato l’ambasciatore egiziano per protestare contro una serie televisiva di egiziani che vivono in Sudan coinvolti in attività terroristiche. La serie televisiva si intitola “Abu Omar El-Masry” ed è andata in onda all’inizio del Ramadan, pochi giorni fa ed è prodotta in Egitto e vista anche oltre frontiera.
Il ministero degli esteri del Cairo nella motivazione con la quale ha convocato l’ambasciatore egiziano ha scritto che la serie TV insulta insulta gli egiziani che vivono in Sudan e fa sospettare che essi siano coinvolti in atti terroristici in Sudan. Questo – ha scritto il ministro – offende gli egiziani che vivono in Sudan e colpisce il rapporto tra i nostri due paesi. Il ministero esorta le autorità egiziane a prendere le misure appropriate per porre fine a questi tentativi di deteriorare gli interessi di entrambi i paesi.
Di fatto la questione di questa serie Tv è solo l’ultima puntata di un contrasto tra Khartoum e il Cairo che si iansprisce sempre più. Recentemente il presidente sudanese Omar al-Bashir ha accusato l’Egitto di sostenere i suoi oppositori nelle zone di conflitto, come il Darfur.
Negli ultimi mesi sono emerse tensioni anche tra questi due paesi e l’Etiopia per la costruzione dellaa controversa diga di Addis Abeba sul Nilo. L’Egitto teme che la costruzione di questa enorme diga ridurrà il flusso del fiume dal quale dipende il 90% del suo approvvigionamento idrico.
(Raffaele Masto – Buongiorno Africa)