È di decine di morti e un centinaio di feriti il bilancio provvisorio delle vittime dei due attentati che in Egitto hanno insanguinato la Domenica delle Palme rivendicati dall’Isis riferisce Amaq, ‘l’agenzia’ dello Stato islamico. Il Presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha ordinato il dispiegamento di unità speciali delle esercito per garantire la sicurezza nei luoghi più sensibili dell’Egitto. Lo riporta l’agenzia Mena citando il portavoce presidenziale, l’ambasciatore Alaa Youssef.
La prima delle due esplosioni è avvenuta davanti chiesa copta Mar Girgis a Tanta, a nord del Cairo (25 morti), la seconda davanti alla chiesa di San Marco ad Alessandria (almeno 18 morti) dove il papa copto, Tawadris, aveva detto messa poco prima dell’esplosione avvenuta all’esterno della chiesa. Disinnescati due ordini nella moschea Sidi Abdel Rahim di Tanta, la seconda più importante della città. L’Isis ha rivendicato, attraverso l’agenzia Amaq, gli attacchi alle chiese copte che hanno fatto strage a Tanta e ad Alessandria.
C’è nervosismo e ostilità nei confronti del governo egiziano di fronte alla chiesa copta di Tanta, nel Delta del Nilo, colpita stamattina da uno dei due attacchi terroristici dell’Isis che hanno fatto strage di cristiani. “Se la prendono con il ministero dell’Interno che non li protegge”, ha riferito al cronista dell’Ansa sul posto un giovane con la barba, spiegando le urla e il senso di frustrazione che si avverte tra una piccola folla di alcune decine di persone che sono riuscite a superare le barriere gialle e rosse allestite dalle forze di sicurezza ai due lati della strada. In una via parallela si nota un imponente schieramento di scuri furgoni blindati della polizia.
Questi atti “non danneggeranno l’unità di questo popolo e la sua coesione. Gli egiziani sono uniti di fronte a questo terrorismo fino a quando sarà sradicato”. Lo ha detto il papa copto Tawadros II al premier Sherif Ismail che lo ha chiamato per presentargli le sue condoglianze per le vittime degli attacchi contro le due chiese copte. Lo riferisce la Mena. Il premier ha aggiunto che si farà luce presto sui due attentati e che i responsabili saranno puniti. “Questi tentativi vili di colpire persone in pace in luoghi di culto dimostrano che il terrorismo non ha religione”.
(09/04/2017 Fonte: Ansa)