Chiusi i seggi, si attendono i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali che si sono tenute ieri nell’arcipelago di Sao Tome e Principe. Sono due i candidati sono in lizza per succedere a Evaristo Carvalho, presidente dal 2016, che ha deciso di non ricandidarsi. Carlos Vila Nova del partito di opposizione Azione democratica indipendente (Adi) di centrodestra ha vinto il primo turno il 18 luglio con il 43,3% dei voti. Il suo avversario è Guilherme Posser da Costa del Movimento per la Liberazione di Sao Tome e Principe, che ha ottenuto il 20,7%.
Il primo turno è stato molto contestato. Il terzo classificato, Delfim Neves, aveva denunciato brogli durante il ballottaggio e aveva chiesto un riconteggio. Anche Carlos Vila Nova e i suoi sostenitori avevano anche messo in dubbio i risultati, suggerendo che il sostegno effettivo di Nova era superiore al risultato ufficiale della Commissione elettorale nazionale.
Il Paese è un’ex colonia portoghese. Ha 210.000 abitanti ed è una democrazia parlamentare ormai consolidata. Il presidente ha poteri in gran parte cerimoniali, può arbitrare le controversie ma non governare.