Votazioni contestate in Mauritania. Secondo i dati ufficiali, il candidato al partito di governo ha vinto le prime elezioni democratiche dall’indipendenza nel 1960: Mohamed Ahmed Oudl Ghazouani, stretto alleato del presidente uscente Mohamed Ould Abdel Aziz, avrebbe infatti ottenuto il 52% dei voti.
Quattro dei candidati dell’opposizione hanno però respinto i risultati che, pur se ufficiali, devono ancora essere sottoposti al consiglio costituzionale per la convalida. Tra essi c’è l’attivista anti-schiavista Biram Dah Abeid, che ha ottenuto il 18,5% dei voti (risultando così il secondo più eletto).
«Questo pare un colpo di Stato», ha dichiarato Abeid, aggiungendo che l’opposizione contesta in modo compatto i risultati pubblicati. La corrispondente della Bbc West Africa, Louise Dewast, ha affermato che la commissione elettorale ha ripetutamente respinto le accuse di essere di parte e di aver sempre tenuto un atteggiamento di favore nei confronti del partito di governo, Secondo i membri della stessa commissione il voto è stato libero e si è svolto serenamente..