Senegal e Nigeria sono in attesa dei risultati delle elezioni che si sono tenute sabato e domenica.
Senegal
In Senegal, i risultati ufficiali delle commissioni di conteggio dei voti saranno pubblicati in ciascun dipartimento entro martedì a mezzogiorno e saranno proclamati a livello nazionale dalla National Census Commission entro e non oltre la mezzanotte di venerdì.
Parlando in una conferenza stampa congiunta, i due principali rivali di Macky Sall hanno messo in guardia chiunque contro ogni prematura proclamazione di vittoria da parte del campo presidenziale.
«Pensiamo che si andrà al ballottaggio», ha detto l’ex premier Idrissa Seck, che è in corsa per la terza volta nelle elezioni presidenziali.
«Allo stato attuale del conteggio, nessun candidato, ripeto nessun candidato, incluso me stesso, può rivendicare la vittoria delle elezioni presidenziali», ha avvertito Ousmane Sonko.
Nigeria
In Nigeria, il voto è proseguito ieri nelle parti del Paese che hanno registrato atti di violenza e un lungo ritardo nello spiegamento di attrezzature. In particolare, a Benue nel centro e a Zamfara nel nord-ovest.
«Siamo determinati a tener conto del voto di ogni nigeriano», ha affermato Mahmood Yakubu, presidente della commissione elettorale.
In ogni caso, 48 ore dopo il voto, non è ancora disponibile alcun risultato ufficiale. Dopo il conteggio, i dati verranno inviati agli uffici Inec in ciascuno degli Stati del Paese. Dovrebbero quindi essere elaborati e inviati al centro nazionale di raccolta ad Abuja.
Nel frattempo, i due principali partiti si accusano a vicenda. Il Partito democratico popolare (Pdp) accusa la Commissione elettorale di ritardare l’annuncio dei risultati per consentire al presidente uscente Muhammadu Buhari, di modificarli a suo favore soprattutto negli Stati settentrionali.
L’Apc al potere ha accusato il Pdp di diffondere risultati falsi.
Il presidente della commissione elettorale, Mahmood Yakubu, ha ricordato che solo la sua istituzione è autorizzata a proclamare i risultati. «Alcuni risultati dei seggi elettorali sono stati resi pubblici, permettetemi di ricordarvi che, secondo la legge, solo la commissione elettorale nazionale indipendente può contare i dati, annunciare i risultati e dichiarare i vincitori delle elezioni generali – ha dichiarato -. Esorto tutte le parti interessate a osservare rigorosamente le disposizioni di legge».
