Il primo ministro etiope Abiy Ahmed e il presidente eritreo Isaias Afwerki hanno partecipato ieri mattina alla cerimonia di apertura dell’ambasciata etiope ad Asmara. Secondo quanto riporta Agenzia Nova, alla cerimonia hanno partecipato funzionari eritrei e la comunità diplomatica di Asmara.
La riapertura dell’ambasciata era stata annunciata nel luglio scorso dopo la firma della storica “Dichiarazione congiunta di pace e amicizia” che, tra le altre cose, prevede la riapertura delle rappresentanze diplomatiche in entrambi i paesi. Alla firma della dichiarazione aveva fatto seguito la visita ad Addis Abeba di Afewerki, il quale aveva partecipato insieme ad Ahmed alla cerimonia di riapertura dell’ambasciata eritrea ad Addis Abeba. Sempre nel luglio scorso il governo dell’Etiopia ha nominato Redwan Hussien come nuovo ambasciatore in Eritrea, il primo a ricoprire l’incarico negli ultimi 20 anni, mentre il presidente Afwerki ha nominato Semere Russom come nuovo ambasciatore eritreo in Etiopia.
La dichiarazione prevede cinque “pilastri”: la fine dello stato di guerra fra i due paesi; la ripresa della cooperazione politica, economica, sociale, culturale e di sicurezza; la ripresa delle relazioni commerciali, economiche e diplomatiche; l’attuazione dell’accordo di Algeri sui confini; il reciproco impegno a lavorare per la pace regionale. La dichiarazione di pace, siglata il 9 luglio ad Asmara da Afwerki e Ahmed, prevede cinque “pilastri”: la fine dello stato di guerra fra i due paesi; la ripresa della cooperazione politica, economica, sociale, culturale e di sicurezza; la ripresa delle relazioni commerciali, economiche e diplomatiche; l’attuazione dell’accordo di Algeri sui confini; il reciproco impegno a lavorare per la pace regionale. La distensione fra i due paesi era stata annunciata lo scorso 5 giugno quando il Fronte democratico rivoluzionario popolare dell’Etiopia (Eprdf), la coalizione al potere nel paese, ha annunciato la storica decisione di dare attuazione all’accordo di pace con l’Eritrea, siglato ad Algeri il 12 dicembre 2000 ma da allora mai in vigore, che pose fine al conflitto fra i due paesi scoppiato nel 1998.
Tutta la regione del Corno d’Africa sta risentendo di questo nuovo clima di pace. Da mercoledì i leader di Somalia, Etiopia ed Eritrea hanno avviato un dialogo per risolvere la disputa di confine tra Eritrea e Gibuti. Era stato annunciato durante nel corso di un summit trilaterale nella capitale eritrea di Asmara. Secondo quanto riporta africanews, il governo eritreo e quello del Gibuti avrebbero deciso di riaprire il dialogo per risolvere la disputa. Da anni, i due Paesi si contendono la montagna Dumeira e l’isola di Dumeira. L’Eritrea rivendica la sua sovranità sull’area mentre Gibuti sostiene che Asmara l’abbia illegalmente occupata.
A seguito dell’accordo di pace tra Eritrea ed Etiopia, Asmara ha più volte chiesto la revoca delle sanzioni che strangolano la sua economica. La soluzione della crisi di Gibuti potrebbe aprire le porte a una definitiva cancellazione dell’embargo e a una pace duratura nel Corno d’Africa.