Nelle insegne dei negozi e dei bar si ritrova la storia coloniale della capitale eritrea. – Foto di Isabella Balena
Asmara è patrimonio dell’Unesco per la sua architettura modernista, progettata da architetti visionari in epoca fascista. Ma gli eleganti edifici e l’armonioso disegno urbanistico della “Piccola Roma d’Africa” sono figli di una visione suprematista e di un progetto segregazionista. Col tempo, però, gli asmarini si sono riappropriati della loro città.
L’intero servizio sull’ultimo numero della rivista Africa