Eritrea – L’Onu toglie le sanzioni su Asmara

di Enrico Casale
Il Palazzo di vetro il quartier generale delle Nazioni Unite

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la revoca delle sanzioni sull’Eritrea, che le erano state imposte nove anni fa. Le misure finora applicate comprendevano un embargo sulle armi, il congelamento dei beni e il divieto di viaggio per i leader eritrei, accusati di sostenere le milizie jihadiste somale di al Shabaab. La revoca delle sanzioni arriva dopo un disgelo delle relazioni nella regione e un accordo di pace fondamentale con la vicina Etiopia.

La bozza di risoluzione messa al voto è stata redatta dai rappresentanti del Regno Unito al termine dei negoziati. Oltre a rimuovere le sanzioni e l’embargo, il testo esorta i governi di Eritrea e Gibuti a lavorare per normalizzare le relazioni e a risolvere la decennale controversia relativa ai confini e chiede al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, di riferire al Consiglio sui progressi compiuti entro il prossimo 15 febbraio e, successivamente, ogni sei mesi.

Secondo quanto riferito nelle scorse settimane da fonti diplomatiche, la svolta sarebbe avvenuta dopo che gli Stati Uniti si sono convinti a non chiedere il prolungamento delle sanzioni dopo il processo di distensione con l’Etiopia, inaugurato dal processo di pace siglato nel luglio scorso. La richiesta di rimuovere le sanzioni era stata avanzata nei mesi scorsi dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, secondo il quale «le sanzioni erano motivate da una serie di fattori che ora non esistono più. Se le ragioni che hanno portato alle sanzioni non esistono più, (le sanzioni) diventano automaticamente superate».

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