Eritrea, sei giornalisti tornano liberi

di AFRICA

eritreaNei giorni scorsi, secondo quanto rivela il sito www.Africa-express.info, sei giornalisti eritrei sono stati scarcerati su cauzione dal regime di Asmara. La notizia è certamente positiva, anche se è sintomatica del rigore con il quale la stampa viene considerata e trattata nel piccolo Paese del Corno d’Africa. Attualmente l’Eritrea è un Paese senza Costituzione. Un testo sarebbe stato ratificato nel 1997, ma non è mai entrato effettivamente in vigore. Così i cittadini sono in balia dell’arbitrio del regime. In particolare i giornalisti.

La repressione della stampa è iniziata nel 2001 quando undici operatori della comunicazione sono stati incarcerati. Di questi sette sarebbero morti dietro le sbarre. Secondo l’organizzazione Reporter senza Frontiere almeno 28 giornalisti sono detenuti per vari motivi. A ciò si aggiunge che nel Paese nessun privato possiede televisioni, radio o giornali. I media di proprietà statale sono rigidamente controllati, così come i server per le connessioni Internet. Recentemente gruppi dell’opposizione hanno fatto circolare per Asmara alcune copie di giornali stampati all’estero, ma si è trattato di iniziative sporadiche. Una situazione al limite che ha fatto accostare l’Eritrea all’Albania comunista degli anni Sessanta e Settanta.

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