Nonostante il crescente interesse per l’Africa, l’ambiente edificato del continente è ancora largamente sconosciuto.
Esce in aprile una guida che aspira a colmare questa mancanza di conoscenze e che riunisce in un unico cofanetto informazioni dettagliate e iconografia relativi a tutti i Paesi dell’Africa sub-sahariana.
La Guida architettonica dell’Africa sub-sahariana è formata da sette volumi ed è pubblicata dalla casa editrice berlinese, specializzata in architettura, Dom Publishers.
“Per la prima volta l’architettura di ogni Paese sub-sahariano viene presentata individualmente in un singolo capitolo, alcuni dei quali trattano per la prima volta in assoluto l’architettura contemporanea del rispettivo paese”, ha spiegato Adil Dalbai, che con Philipp Meuser è co-curatore dell’opera.
Suddivisa in 49 capitoli, ciascuno incentrato su un Paese, essa propone testi riccamente illustrati di oltre 350 autori, 850 edifici selezionati e oltre 200 articoli tematici. I diversi contributi dipingono un quadro sfaccettato dell’architettura africana nel ventunesimo secolo, una disciplina modellata dalle radici tradizionali e coloniali, nonché dalle interconnessioni e sfide globali del presente.
Meuser, che è anche il proprietario di Dom Publishers, aveva pensato nel 2014 di realizzare una guida per l’Africa sub-sahariana, quando era impegnato come architetto a un progetto in Africa occidentale e ha trovato difficile ottenere informazioni sui progetti nella regione.
“Sebbene esistano pubblicazioni specializzate su aspetti particolari, abbiamo ritenuto che ci fosse una carenza di indagini che esaminino l’architettura dell’Africa per sé stessa, piuttosto che vista come una manifestazione di conflitto perpetuo o romantico trasfigurazione “, ha detto Meuser parlando con la testata Dezeen.
Quello che era stato pianificato come un unico volume è uscito sette anni dopo in 3.400 pagine suddivise appunto in sette volumi. Il primo, generale e introduttivo, si concentra sulla storia e la teoria dell’architettura africana ed è seguito da sei volumi che si concentrano ciascuno su un gruppo di diversi paesi.
Il volume due, intitolato Africa occidentale dall’Oceano Atlantico al Sahel, copre Capo Verde, Burkina Faso, Mauritania, Mali, Gambia, Senegal e Niger. Gli altri volumi sono: 3) Africa occidentale lungo la costa dell’Oceano Atlantico; 4) Africa orientale dal Sahel al Corno d’Africa; 5) Africa orientale dai Grandi Laghi all’Oceano Indiano; 6) Africa centrale dall’Oceano Atlantico ai Grandi Laghi; 7) Africa meridionale tra Oceano Atlantico e Oceano Indiano.
Dalbai ritiene che non si tratti di uno strumento destinato solo agli addetti ai lavori. “È una risorsa riccamente illustrata sia per i viaggiatori che per i laici interessati, nonché per gli architetti professionisti, gli accademici e chiunque sia interessato al continente”, ha affermato.
“Anche se non sorprende, è sempre scioccante rendersi conto di quanto poco si sappia effettivamente dell’architettura africana al di fuori del continente. Stiamo cercando di condividere il nostro processo di apprendimento con i nostri lettori, al fine di spargere la voce sulla diversità e la ricchezza architettonica dell’Africa, incluso il volume teorico della pubblicazione sui fondamenti teorici e il grande potenziale che l’Africa ha da offrire al dibattito globale sul futuro del architettura”.
(Stefania Ragusa)