È stata iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco l’estensione in Benin del sito di Koutammakou, tra il nord-est del Togo e il nord-ovest del Benin, abitato dal popolo dei Batammariba.
Questo sito presenta un quadrilatero irregolare semi-montuoso. Si estende su circa 50.000 ettari, dal fiume Keran fino al Benin. Il luogo è considerato un patrimonio vivente. I Batammariba continuano a preservare le tradizioni ancestrali costruendo case di fango conosciute con il nome di Takienta (sikien, al plurale), in Togo, e Tata Somba, in Benin.
Queste strutture rappresentano veri capolavori dell’architettura tradizionale. Sono progettate per resistere agli elementi riflettendo l’armonia tra uomo e natura.
La parte togolese del sito era già iscritta all’Unesco dal 2004. Boschi, sorgenti e rocce sacre, colline terrazzate e reti di muri di ritenzione idrica, foreste e specie vegetali utilizzate nella costruzione dei sikien, associate ai rituali e alle credenze dei Batammariba, compongono questo paesaggio culturale.