L’Ufficio dei trasporti del Comune di Addis Abeba ha bandito i risciò a tre e quattro ruote (comunemente chiamati bajaj) nel tentativo di supervisionare e regolare i servizi di trasporto. Le autorità municipali, secondo quanto riporta Addis Standard, hanno affermato che i veicoli sono stati vietati in qualsiasi area della città a tempo indeterminato a quando non saranno finalizzati emendamenti che regolino il trasporto pubblico.
Conosciuti anche come TukTuk, questi iconici mezzi di trasporto sono diventati popolari in diversi paesi. Il nome deriva dall’omonima casa produttrice indiana Bajaj, oggi leader di settore in Africa. I prezzi dei veicoli sono abbordabili, costano meno di 2.000 dollari. Questi mezzi hanno da subito riscontrato un grande successo per la capacità di muoversi velocemente nel caos delle città africane. Larghi poco più di un metro, i bajai sono manovrabili col tradizionale manubrio e possono portare fino a tre passeggeri più il conducente.
Oltre 100 conducenti bajaj si sono riuniti martedì intorno a Haile Garment, Nifas Silk Laft Subcity, nella capitale Addis Abeba, per protestare contro la decisione delle autorità cittadine di vietare loro di operare sulle strade principali della zona. I conducenti si sono messi in fila e hanno bloccato la strada, una protesta che è seguita a scontri con le forze di sicurezza.
Foto di apertura: EDUARDO SOTERAS / AFP