Etiopia, al via una campagna per il recupero di tesori saccheggiati

di claudia
Tewodros II

Il governo etiope ha avviato una campagna per recuperare i tesori saccheggiati dall’Etiopia durante la battaglia di Magdala nel 1868. Tra gli oggetti sottratti dalle truppe britanniche figurano la corona dell’imperatore Tewodros II, croci cerimoniali, calici e armi, molti dei quali sono ancora conservati nei musei dei reggimenti britannici. Abebaw Ayalew Gella, direttore generale dell’Ethiopian Heritage Authority, ha definito il saccheggio come “una spedizione ben pianificata” e ha annunciato che sono in corso negoziati per la restituzione.

La richiesta arriva dopo il rimpatrio di uno scudo del XIX secolo, rubato durante la stessa battaglia e restituito all’Etiopia nel novembre 2023 grazie agli sforzi del Principe Ermias Sahle-Selassie Haile-Selassie, nipote dell’imperatore Haile-Selassie I. Lo scudo, inizialmente messo all’asta nel febbraio 2023, è stato ritirato dopo proteste e pressioni del governo etiope. Il Principe Ermias, fondatore del Royal Ethiopian Trust (Ret), ha definito lo scudo un “simbolo della resilienza etiope”.

Il Ret, in collaborazione con lo studioso Alula Pankhurst, sta lavorando per garantire la restituzione di altri reperti. Nel 2018, il Victoria and Albert Museum aveva proposto di restituire alcuni oggetti tramite prestito a lungo termine, idea criticata dagli attivisti che chiedono una restituzione incondizionata. La questione rimane aperta, con l’Etiopia determinata a riportare a casa il proprio patrimonio culturale.

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