L’Etiopia si avvia al voto parlamentare che si dovrebbe tenere il 16 agosto. La proposta è arrivata da Birtukan Mideksa, il capo del consiglio elettorale. Mideksa ha spiegato – come riferisce l’agenzia di stampa Reuters – che la data è provvisoria. Se venisse confermata la data sarebbero le prime elezioni da quando è premier Abiy Ahmed (nella foto), entrato in carica nel 2018 e che ha dato un notevole impulso al paese sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda le riforme. Abiy ha rilasciato prigionieri politici e ha nominato ex dissidenti in posizioni di alto livello. Ma le riforme hanno anche scatenato divisioni etniche e il consiglio elettorale ha dichiarato lo scorso giugno che la situazione della sicurezza potrebbe ritardare le elezioni di quest’anno. Ma Abiy, vincitore del premio Nobel per la pace lo scorso anno, ha sempre sostenuto che le elezioni si terranno quest’anno, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza e la logistica. I gruppi politici, tuttavia, hanno espresso preoccupazione per il calendario elettorale e in particolare per il fatto che proprio alla metà del mese di agosto si registra il picco della stagione delle piogge, fatto che potrebbe influenzare l’affluenza alle urne. Midheksa ha anche ammesso che le riforme legali e istituzionali hanno reso impossibile condurre prima le elezioni. Tenere, invece, elezioni a settembre o a ottobre, sempre secondo il capo del consiglio elettorale, come suggerito da molte forze politiche sarebbe incostituzionale. In vista del voto del 16 agosto, inizierà, a partire dal 7 aprile il lavoro di registrazione degli elettori che dovrebbe durare un mese.
Etiopia, al voto a metà agosto
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