150 migranti etiopi sono stati riportati ad Addis Abeba con il primo volo umanitario di ritorno volontario dallo Yemen. Lo ha detto ieri l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, agenzia delle Nazioni Unite. È il primo di numerosi voli che l’Oim ha pianificato per aiutare 900 etiopi a rientrare la penisola arabica. “I migranti bloccati a Ma’rib vivono nella paura – ha affermato Christa Rottensteiner, capo missione dell’Oim Yemen -. Molti sono sotto il controllo di gruppi di trafficanti che sottopongono i migranti a sfruttamento e violenza”.
Mentre migliaia di persone aspettano in condizioni terribili questa stessa possibilità di tornare a casa, l’Oim ha chiesto 7,5 milioni di dollari per finanziare i voli da Ma’rib e Aden. “Il costo dell’inazione è di gran lunga maggiore del costo dell’aiuto a coloro che sono bloccati e hanno un disperato bisogno di lasciare una situazione terribile”, ha affermato Rottensteiner.
Si stima che circa 4.500 migranti bloccati a Ma’rib non siano stati in grado di attraversare le pericolose linee del fronte per raggiungere la loro destinazione o siano stati trattenuti dai trafficanti contro la loro volontà per periodi prolungati. Alcuni è da due anni che cercano un modo per lasciare in sicurezza lo Yemen per due anni. Le donne sono particolarmente vulnerabili e spesso denunciano violazioni, compresa la violenza sessuale. Mentre vivono senza accesso a cure sanitarie adeguate, cibo e altri bisogni primari, alcune rimangono incinte e devono trovare il modo di prendersi cura dei bambini.
Oltre ai voli, l’Oim fornisce servizi di registrazione e documentazione, consulenze mediche e alloggi sicuri, per garantire la protezione dei migranti in viaggio prima del decollo.
“Abbiamo urgente bisogno di un maggiore sostegno da parte dei donatori per aiutare allontanare le persone dal pericolo”, ha affermato il capo missione dell’Oim Yemen.