Il ministero della Difesa etiope ha smentito con veemenza le accuse secondo cui l’esercito, insieme ad altri organi governativi, sarebbero state coinvolte in quello che l’Usaid ha descritto come “uno schema di distrazione a livello nazionale” di aiuti alimentari. In una dichiarazione, il ministero ha ribadito il proprio impegno nei confronti dell’opinione pubblica etiope affermando che “uno dei valori chiave dell’esercito etiope è dare priorità alle comunità e al Paese”, e ” non priverebbe “mai il suo popolo del proprio sostentamento”.
Il ministero, nel difendere l’onore delle sue forze armate, ha insistito sul fatto che l’esercito opera sotto una rigida disciplina e che dispone di budget e logistica sufficienti. Affrontando i contributi umanitari delle forze di difesa etiopi, si legge nella dichiarazione, “il nostro esercito è attrezzato per assistere gli sfollati sia a livello nazionale sia internazionale e quelli colpiti dalla siccità, attraverso la fornitura di aiuti materiali e finanziari”.
La dichiarazione si conclude con un appello alla moderazione da parte dei media, incoraggiandoli ad attendere indagini approfondite su tali accuse prima di pubblicare rapporti potenzialmente diffamatori sulla reputazione delle forze di difesa etiopi. Tuttavia si è impegnato a prendere misure decisive se un singolo membro dell’esercito sia stato complice nella collaborazione con i ladri.