A Mahbere Dego, nel Tigray, le truppe etiopi avrebbero commesso esecuzioni extragiudiziali. A sostenerlo è Bbc Africa Eye, una sezione dell’emittente britannica che si occupa di verificare le notizie e smentire le fake news, che rivela che sarebbero stati uccisi almeno 15 uomini.
All’inizio di marzo, una serie di cinque videoclip è iniziata a circolare sui social media. Nelle immagini uomini armati e in uniforme sparavano a un gruppo di uomini disarmati e ne gettavano i corpi in un dirupo.
La Bbc ha confermato che il massacro è avvenuto vicino alla città di Mahbere Dego dove l’esercito etiope stava combattendo le forze del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf). Il team investigativo della Bbc Africa Eye, in collaborazione con gli analisti dei media Bellingcat e Newsy, hanno analizzato le caratteristiche geografiche viste nei video, tra cui una strada sterrata, un altopiano e una scarpata e le ha confrontate con le immagini satellitari dell’area intorno alla città trovando conferme del luogo.
La Bbc ha poi parlato al telefono con un residente di Mahbere Dego, che ha confermato che l’esercito etiope ha portato via 73 uomini dalla città e dall’area circostante a gennaio, compresi tre dei suoi parenti. Ha detto che nessuno di loro era stato più visto da allora.
Ha parlato anche con un residente di un villaggio vicino che ha detto che suo fratello era tra le persone uccise in questo massacro. Ha detto che le uccisioni sono avvenute a Mahbere Dego a gennaio. “Li hanno uccisi vicino al dirupo”, ha detto.
Africa Eye non è stata in grado di confermare le identità degli uomini armati visti nel filmato, ma i dettagli delle loro uniformi – compreso il motivo mimetico e il distintivo del braccio nel colore della bandiera etiope – sembrano corrispondere a quelli indossati dalla dall’esercito federale etiope. Gli uomini armati parlavano l’amarico, la principale lingua ufficiale dell’Etiopia. Nel primo dei cinque videoclip, si possono sentire parlare tra loro mentre stavano intorno al gruppo di uomini disarmati, che erano seduti a terra.
L’identità delle vittime, che si vedono indossare abiti civili, non è nota. Parlavano in tigrino, la lingua della regione del Tigray.