Etiopia flagellata tra siccità nel nord e alluvioni nel sud

di claudia

Mentre il sud dell’Etiopia è flagellato da intense piogge stagionali da oltre un mese, che stanno distruggendo colture, allagando aree urbane e sfollando centinaia di migliaia di civili, la regione settentrionale del Tigray etiope è alle prese con una gravissima siccità che, secondo i media locali, sta mietendo decine di vittime tra la popolazione e migliaia tra il bestiame.

La regione del Tigray, uscita da due anni di conflitto civile ma dove ancora i fucili non tacciono completamente, proprio a causa del conflitto subisce già le conseguenze di massicci sfollamenti, in termini di milioni di civili, a causa della guerra, ma anche la carenza di cibo e medicinali e le terribili condizioni umanitarie in cui vive la maggior parte della popolazione civile.

L’ambasciatrice irlandese in Etiopia, Nicola Brennan, ha visitato ieri la regione e secondo i media irlandesi ha sottolineato l’urgente bisogno di aiuti umanitari, concentrandosi in particolare sulla fornitura del sostentamento essenziale agli sfollati interni, che hanno sopportato il peso del prolungato conflitto civile: “Siamo stati testimoni delle condizioni in cui vivono e delle sfide che devono affrontare. Gli sfollati interni si trovano in una situazione molto difficile perché i loro bisogni sono grandi in termini di riparo e di sostegno alimentare” ha detto Brennan. “Con gli sfollati interni in particolare, il loro bisogno fondamentale in questo momento è il cibo, e questa era una delle loro richieste principali. Si trattava di maggiore disponibilità e distribuzione di cibo e siamo lieti di sapere che la distribuzione degli aiuti alimentari nel Tigray ricomincerà presto” ha detto Brennan parlando ai giornalisti dopo un incontro con il presidente ad interim del Tigray, Getachew Reda.

Brennan ha sottolineato la necessità immediata di sforzi sostenuti per fornire risorse essenziali, soprattutto cibo, per alleviare la sofferenza delle persone colpite dal conflitto prolungato e dalle dure condizioni ambientali. Ha esortato la comunità internazionale a unire le forze per affrontare la crescente crisi alimentare nella regione del Tigray. 

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