Etiopia: frane, 257 vittime, ma bilancio potrebbe essere doppio

di Enrico Casale

Il bilancio delle vittime delle frane avvenute in Etiopia all’inizio della settimana è salito a 257 ma si prevede che possa quasi raddoppiare, arrivando a 500, ha dichiarato ieri l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha). Il 21 luglio forti piogge hanno provocato una frana che ha seppellito le persone nella zona di Gofa, nel sud dell’Etiopia e una seconda frana il giorno dopo ha travolto le persone accorse a prestare soccorso.

“Secondo le informazioni ricevute dalle autorità locali, il bilancio delle vittime dovrebbe salire fino a 500 persone”, ha dichiarato l’Unocha in un rapporto. La Commissione nazionale etiope per la gestione dei rischi di catastrofe aveva stimato martedì in 229 il numero delle vittime.

Almeno altre 125 persone sono sfollate e hanno trovato rifugio nelle comunità circostanti, mentre 12 persone che hanno riportato ferite sono state portate all’ospedale di Sawla per essere curate. Unocha fa sapere che la Società della Croce Rossa Etiope e i membri della comunità stanno scavando tra i cumuli di fango a mani nude e con le vanghe, nonostante il pericolo di nuovi crolli.

Secondo le autorità locali, è salito a 15.515 il numero delle persone esposte al rischio di nuove frane. Tra queste ci sono almeno 1.320 bambini sotto i 5 anni e 5.293 donne in gravidanza e in allattamento. Il governo federale sta ultimando un piano di evacuazione per tutti loro.

Condividi

Altre letture correlate: