Jeffrey Feltman, inviato degli Stati Uniti per il Corno d’Africa, è arrivato in Etiopia. Qui terrà colloqui con alti funzionari del governo con i quali cercherà di imbastire un cessate-il-fuoco nel conflitto tra le forze armate federali e le milizie del Tigray.
La guerra civile ha segnato una svolta da novembre, quando le truppe del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf) si sono spinte a Sud, arrivando a meno di 200 miglia dalla capitale, Addis Abeba. Da allora, una controffensiva delle forze armate è riuscita a respingere le forze del Tplf fuori dalle regioni Afar e Amhara. Oltre alle visite al fronte del premier Abiy Ahmed, che hanno avuto un grande effetto sul morale delle truppe, sembra aver giovato all’avanzata l’entrata in linea dei droni turchi Bayraktar.
L’Etiopia ha ripetutamente respinto le richieste degli Stati Uniti per un cessate-il-fuoco. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, parlando la scorsa settimana, ha affermato che la decisione del governo etiope di non inseguire le milizie del Tplf nel Tigray è “un’opportunità” per fermare il conflitto e aprire un tavolo negoziale.