Il primo ministro Abiy Ahmed ha incontrato ieri i ministri degli Esteri di Francia e Germania, Catherine Colonna e Annalena Baerbock (nella foto), giunte oggi in visita ufficiale in Etiopia. Stando a quanto riferito dall’ufficio del premier, Abiy ha illustrato i progressi delle riforme avviate nel Paese e ha espresso apprezzamento per il sostegno ricevuto da entrambi i Paesi europei.
“Oggi ho incontrato Catherine Colonna, ministro degli Esteri francese, e Annalena Baerbock, ministro degli Esteri tedesco. Le nostre discussioni approfondite e proficue riflettono le forti relazioni che l’Etiopia intrattiene sia con la Francia che con la Germania”, ha detto il premier dopo l’incontro. Le due ministre sono state ricevute sempre ieri anche dalla presidente dell’Etiopia, Sahle-Work Zewde.
In un comunicato diffuso da Parigi prima della partenza per Addis Abeba, Colonna ha spiegato che la visita mira a “sostenere il processo di pace, la lotta contro l’impunità e la ricostruzione” dopo l’accordo di pace raggiunto lo scorso novembre dal governo di Addis Abeba con le forze del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf), che ha messo fine a due anni di conflitto nel nord dell’Etiopia. Una fonte diplomatica francese ha detto alla France presse che le due ministre portano un messaggio dell’Unione Europea, che si dice pronta a impegnarsi nuovamente in Etiopia a condizione che il cessate il fuoco venga rispettato e che venga messo in atto un meccanismo di giustizia.
Su Twitter, Baerbock ha illustrato i tre obiettivi della sua visita congiunta con Colonna: “Esplorare con le autorità come sostenere il Paese nel suo cammino verso una pace duratura e per garantire alla giustizia i responsabili delle violazioni dei diritti umani, discutere della sicurezza alimentare nel Corno d’Africa e rafforzare il partenariato dell’Europa con l’Unione africana”.
Secondo l’agenzia di stampa tedesca Dpa, nei piani delle due ministre c’era inoltre la visita alla sede del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) nella città di Adama, nella regione di Oromia, dove è immagazzinato il grano arrivato dall’Ucraina.
La visita delle due ministre arriva all’indomani di quella del ministro degli Esteri cinese, Qin Gang.