Debretsion Gebremichael, vicepresidente del Tigrai, Stato settentrionale della Federazione etiope, ha annunciato che il suo governo avvierà colloqui diretti con l’Eritrea. Tigrai ed Eritrea condividono costumi, religione, storia e anche la lingua (il tigrino che, sebbene dello stesso ceppo linguistico, è diverso dall’amarico parlato nel resto dell’Etiopia), ma negli anni si sono trovati su fronti opposti nella lunghissima guerra tra Asmara e Addis Abeba. Ora la svolta.
In una nota stampa, emessa sabato, Debretsion Gebremichael ha detto che ci sono state molte occasioni in cui si sono tenuti colloqui tra alti funzionari del governo eritreo e funzionari del Tigrai, ma non tra il presidente dell’Eritrea e il presidente dello Tigrai. Il primo confronto tra il presidente eritreo Isaias Afeworki e Debretsion Gebremichael, il vicepresidente dello stato di Tigrai, si è tenuto la settimana scorsa quando si sono incontrati alla cerimonia di apertura del passaggio di confine di Humera-Oum Hajer.
I due leader hanno parlato ampiamente della relazione tra la nazione dell’Eritrea e il Tigrai e il presidente Isaias Afwerki ha mostrato il suo desiderio di parlare con i vertici tigrini. Attenzioni ricambiate dai leader del Tigrai. I colloqui diretti potrebbero risolvere molti problemi comuni che rimarrebbero al palo se il dialogo dovesse passare attraverso il governo federale di Addis Abeba.
Debretsion Gebremichael ha ribadito che avere colloqui diretti tra Eritrea e Tigrai non è importante solo per Tigrai ed Eritrea, ma è di vitale importanza per le relazioni generali tra Etiopia ed Eritrea.
Il presidente eritreo e il vicepresidente dello Stato di Tigrai hanno concordato di avere presto colloqui diretti senza però specificare la data esatta e il luogo in cui si svolgeranno.
Il Tigrai è fondamentale per le relazioni tra Eritrea ed Etiopia. Basti pensare che controlla il 75% delle vie di comunicazione tra i due Paesi e tre dei principali valichi di frontiera che collegano Eritrea ed Etiopia. A ciò si aggiungono i legami interpersonali tra eritrei e tigrini che sono storici e solidissimi.