Etiopia, in Oromia quasi ottomila studenti costretti a lasciare la scuola per la siccità

di claudia

La siccità che ha colpito la zona di Borana, nella regione di Oromia, nell’Etiopia meridionale, ha costretto più di 7.800 studenti a lasciare la scuola. A denunciarlo è l’ufficio dell’istruzione pubblica locale secondo il quale 174.000 studenti iscritti in 490 scuole della zona subiscono la siccità con un calo significativo dei loro risultati nonostante gli sforzi delle autorità di introdurre dormitori e servizi di alimentazione scolastica per mitigare l’impatto della carenza idrica.

La zona di Borana è uno dei luoghi più duramente colpiti dalla siccità che ha devastato l’Africa orientale. Più di 800.000 residenti della zona hanno bisogno di assistenza alimentare immediata, secondo le autorità locali, a seguito delle mancate precipitazioni per cinque stagioni consecutive che hanno ucciso più di 3,3 milioni di capi di bestiame.

L’ufficio comunicazioni della regione di Oromia ha però smentito la notizia della morte per fame di sette persone nel distretto di Taltale, affermando che “nessuno è morto finora né nel distretto di Taltale né nell’intera zona di Borana in relazione alla siccità”.

Le Nazioni Unite hanno affermato, nel loro ultimo rapporto, che la regione di Oromia ha registrato alti tassi di nuovi ricoveri per malnutrizione acuta grave (Sam) con un totale di 27.526 ricoveri a dicembre 2022. Il numero di casi di Sam nei distretti colpiti dalla siccità di Afar, Oromia, la regione somala e Snnpr sono aumentate nel 2022 del 21% rispetto al 2021 ha aggiunto.

In un rapporto del 18 gennaio Un Ocha ha affermato che l’impatto della siccità dovrebbe peggiorare ulteriormente dopo il gennaio 2023 nelle zone colpite dalla siccità mentre entrano nella stagione secca, aggiungendo che “grave carenza d’acqua” è stata segnalata in dieci distretti colpiti dalla siccità nella regione di Oromia. 

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