Il Memoriale della Vittoria, un’eredità che va oltre i confini del tempo e dello spazio per tutti i neri del mondo, è stato inaugurato oggi ad Addis Abeba dal premier etiope Abiy Ahmed alla presenza di alti funzionari governativi, corpo diplomatico e ospiti invitati.
La presidentessa etiope Sahlework Zewde ha dichiarato che dovremmo sempre festeggiare e soprattutto imparare dalla vittoria di Adua che ha avuto influssi in tutta l’Africa, nei Caraibi e nel mondo intero. Nella sua osservazione durante la cerimonia inaugurale del Memoriale della Vittoria di Adua, la presidentessa ha lodato il premier Abiy Ahmed e il sindaco di Addis Abeba Adanech Abebie per aver realizzato il Memoriale della Vittoria.
La battaglia di Adua, nel corso della quale si scontrarono le forze italiane comandate dal tenente generale Oreste Baratieri (17.00 uomini) e l’esercito abissino del negus Menelik II, foto di apertura, (100.000 soldati), viene ricordata non solo dall’Etiopia, ma da tutti i popoli che hanno combattuto contro le forze coloniali, ha affermato la presidentessa, sottolineando la necessità di preservare il ricordo e trasmetterlo alla generazione successiva.
Il 1° marzo del 1896 l’esercito dell’imperatore etiopico Menelik (nella foto) sbaragliava i soldati italiani nella battaglia di Adua. Intorno alle cinque di mattina l’esercito italiano lascia le sue fortificazioni nella regione del Tigray, nel nord del paese. Guidata dal generale Oreste Baratieri e composta da ventimila uomini l’armata italiana spera di attaccare di sorpresa l’esercito etiopico e sbaragliarlo in breve tempo. Non andò così, come sappiamo.
Gli italiano persero con migliaia di morti e prigionieri. Persero nonostante gli uomini di Menelik fossero armati con armi tradizionali: scudi semplici fatti di pelli di animali e lance. L’Italia come tutte le potenze coloniali non ricorda volentieri questo episodio che sui libri di storia, a volte, non viene nemmeno riportato
“Dall’unità dei nostri antenati etiopi e dal sacrificio altruistico pagato contro le truppe d’invasione, l’attuale generazione dovrebbe trarre una lezione essenziale e mantenere l’unità”, ha sottolineato il presidente.
Il Memoriale della Vittoria, un’eredità che va oltre i confini del tempo e dello spazio per tutti i neri del mondo, è stato inaugurato oggi dal premier Abiy Ahmed alla presenza di alti funzionari governativi, corpo diplomatico e ospiti invitati.