I negoziati tra una delegazione del governo etiope e le forze rivali del Tigray sono ufficialmente iniziati, nel primo pomeriggio di oggi, in Sudafrica e si concluderanno domenica prossima. Lo ha reso noto il portavoce del presidente sudafricano Cyril Ramaphosa nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Pretoria, città scelta anche per i colloqui.
I negoziati di pace sono mediati dall’Unione africana e sono i primi dallo scoppio della guerra due anni fa.
Secondo il portavoce di Ramaphosa Vincent Magwenya il Sudafrica vuole “fornire assistenza durante i colloqui di pace”, con il governo sudafricano che “auspica che questi portino a una pace duratura” in Etiopia.
In Etiopia le forze armate etiopi hanno preso il controllo della storica città di Adua, nella regione del Tigray. Lo hanno comunicato un operatore umanitario all’Associated Press.
Le unità militari hanno catturato la città prendendo il posto delle forze del Tigray che si sono ritirate dopo aver subito gravi perdite. Un attacco aereo aveva colpito Adua venerdì, causando un numero imprecisato di vittime civili, secondo l’operatore umanitario, che ha parlato a condizione di anonimato per motivi di sicurezza. Nei giorni scorsi, oltre ad Adua, il Tplf ha perso anche altri centri importanti tra i quali Shire, la principale città della regione.
A fianco delle truppe etiopi, combattono numerosi reparti eritrei. Secondo rapporti delle intelligence occidentali, Asmara avrebbe schierato sui confini almeno centomila uomini.