Le controversie territoriali potrebbero riaccendere i combattimenti nel Tigray. A sostenerlo un rapporto sulla valutazione delle minacce pubblicato dall’intelligence statunitense. “L’Etiopia sta attraversando molteplici conflitti interni simultanei, che aumentano la tensione interetnica e il rischio di atrocità contro i civili”, si legge nel testo.
Nella nota si citano il conflitto nella regione di Amhara, le tensioni in corso tra il governo federale e il Tplf e le rivendicazioni territoriali dei tigrini nel nord dell’Etiopia.
“Mentre l’accordo sulla cessazione delle ostilità del novembre 2022 tra il governo etiope e i tigrini ha posto fine a una guerra durata due anni, le questioni territoriali irrisolte potrebbero portare a una ripresa del conflitto”, si legge nel rapporto.