Etiopia – La polizia carica gli oromo. Un morto

di Enrico Casale
protesta oromo

La polizia ha sparato gas lacrimogeni nella capitale etiopica, Addis Abeba, per disperdere i partecipanti alle manifestazioni organizzate dall’Oromo Liberation Front. Negli scontri è morta, secondo la polizia, una persona. La situazione è degenerata quando la polizia ha intimato ai sostenitori del movimento oromo di ammainare le bandiere e i colori della loro organizzazione.

L’Olf fino a pochi mesi fa era considerata una organizzazione terroristica. Con l’avvento al potere di Ahmed Abiy, che è di etnia oromo, il movimento è stato sdoganato e può operare alla luce del sole. In Etiopia però ci sono ancora molte resistenze nei confronti dell’Olf perché i detrattori temono che il movimento voglia distruggere l’Etiopia, creando uno Stato Oromo separato.

Gli oromo costituiscono il più grande gruppo etnico del paese e hanno organizzato negli ultimi due anni un’ondata di proteste sfidando le autorità del governo.

Il primo ministro è apparso sulla tv di Stato per esortare i giovani a non scontrarsi, aggiungendo che la battaglia sulle bandiere potrebbe essere risolta attraverso il dialogo.

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