Un’opera monumentale in 2 tomi, frutto di anni di ricerca e di studio, che si propone di far conoscere la ricchezza della storia e della spiritualità della Chiesa etiopica, dalle sue origini nella prima metà del IV secolo fino ai nostri giorni. Con queste intenzioni Alberto Elli, ingegnere nucleare, ha scritto “La Storia della Chiesa Ortodossa Tawahedo d’Etiopia”, per i tipi Edizioni Terra Santa.
Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, scrive nella prefazione del volume: “Va riconosciuto ad Alberto Elli un lavoro davvero imponente, iniziato con lo studio della lingua ge‘ez e arricchito da viaggi in Etiopia e incontri con altri esperti: lo stupore è accresciuto dal fatto che ci troviamo di fronte a una persona che ha iniziato e portato avanti la raccolta del materiale per la pubblicazione partendo da una passione e da un interesse personale, non legato quindi ad attività accademica. Forse è proprio per questo che egli sembra mettersi nei panni del lettore ponendo le domande alla storia della Chiesa Tawahedo, e riportando in modo preciso le differenti interpretazioni che in particolare su alcuni passaggi sono sorte in ambito storiografico”.
“La Chiesa d’Etiopia è una Chiesa povera, ma ricca di spiritualità, una spiritualità che può dare ancora molto agli occidentali”: rimarca Alberto Elli, che nei suoi numerosi viaggi di studio ha potuto soprattutto apprezzare “la devozione e il rispetto che la gente ha per la sua Chiesa”. In un Occidente ormai laicizzato, colpisce “vedere persone che passano davanti a una chiesa e che si chinano, si segnano, addirittura toccano con la fronte le mura”.
Nelle oltre duemila pagine, l’autore approfondisce le radici dell’Etiopia, uno degli Stati più antichi al mondo, l’unico dell’Africa subsahariana senza una significativa storia coloniale e nel quale la religione cristiana sia riuscita a conservarsi indipendente. La sua Chiesa è la prima che si instaura e diffonde il messaggio di Cristo in una terra dell’Africa nera. Inoltre, nonostante fino al 1959 sia dipesa giuridicamente dalla Chiesa di Alessandria, non reca l’impronta della cultura e della mentalità ellenistica alessandrina e neppure di quella costantinopolitana, come dimostra, fra l’altro, lo stile degli edifici cultuali. Autenticamente africana e allo stesso tempo medio-orientale, l’Etiopia è unica nell’Africa nera, con un’identità inconfondibile e caratteristiche del tutto singolari, che la differenziano da tutte le altre nazioni africane e ne fanno una delle comunità cristiane più originali e meglio inculturate di tutta l’Africa.
(09/12/2017 Fonte: News.va)
Etiopia – La storia della Chiesa copta raccontata in due volumi
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