Dopo oltre otto anni di violenze e abusi, una lavoratrice etiope ha intentato causa contro il suo datore di lavoro libanese. Si tratta di un caso storico, ha riferito Daraj Media, perché è la prima volta che una lavoratrice immigrata si rivolge al giudice per avere giustizia in un caso di sfruttamento.
La lavoratrice si chiama Meseret Hailu è si è decisa a fare causa sostenuta dalle organizzazioni che lottano contro il sistema della kafala che rende i migranti totalmente dipendenti dai loro datori di lavoro. Hailu è una delle migliaia di lavoratrici migranti che hanno subito orribili violazioni e “schiavitù”.
I lavoratori domestici si trovano poi ad affrontare dure circostanze in Libano, soprattutto dopo il deterioramento della situazione economica a seguito della pandemia di Covid-19 e dell’esplosione al porto di Beirut. Molti hanno affermato di essere stati trattenuti in Libano contro la loro volontà, mentre molti altri si sono lamentati del fatto che i loro capi non hanno pagato i loro stipendi per mesi.