Il Victoria and Albert Museum del Regno Unito restituirà (anche se solo in prestito) il bottino di guerra che le truppe britanniche sequestrarono in Etiopia dopo la battaglia di Maqdala nel 1868. Tra i tesori ci sono anche una corona, un abito da sposa reale e un calice d’oro. I soldati britannici però portarono via dal campo di battaglia tantissimi oggetti. Gli storici dicono che furono necessari 15 elefanti e 200 muli per trasportare via tutto il bottino da Maqdala, capitale della cittadella settentrionale dell’imperatore Tewodros II.
Il negus neghesti si era asserragliato in questa cittadina dopo aver rapito alcuni diplomatici britannici a seguito di tensioni e incomprensioni con la Regina Vittoria. La battaglia fu cruenta e al termine di essa Tewodros II si suicidò. Il comandante britannico diede l’ordine di saccheggiare e radere al suolo la cittadina.
L’Etiopia ha presentato una richiesta formale nel 2008 presso varie istituzioni britanniche per la restituzione dei tesori del valore di milioni di dollari prelevati da Maqdala. Il direttore di V&A Tristram Hunt ha ribadito che gli oggetti rimarrebbero di proprietà del museo, ma ha affermato che potrebbero essere rimandati a casa in «prestito a lungo termine».