Ieri, venerdì 20 dicembre, è stata una giornata storica per l’Etiopia: è infatti stato lanciato nello spazio il primo satellite etiope, nonché l’ottavo africano nel 2019. Si tratta di un satellite di telerilevamento multispettrale da 70 chilogrammi, noto come ETRSS-1.
Il lancio è avvenuto in una base cinese ma verrà controllato e gestito presso l’osservatorio spaziale di Entoto, l’unico dell’Africa orientale, situato a 3.200 metri di altitudine nella periferia della capitale Addis Abeba. Il satellite aiuterà l’Etiopia a raccogliere dati utili per l’agricoltura e l’attività mineraria, oltre che per monitorare il meteo e l’ambiente.
Alla costruzione del satellite hanno preso parte ingegneri etiopi e cinesi che hanno lavorato per tre anni. Solomon Belay, direttore dell’Ethiopian Space Science and Technology Institute, ha infatti spiegato a Reuters che “6 degli oltre 7 milioni di dollari necessari per la sua costruzione sono stati pagati dalla Cina”.
Demek Mekonnen, vicepremier del Paese, ha dichiarato: “il lancio di questo satellite sarà la base per un viaggio storico verso la prosperità”.
L’Etiopia diventa così l’undicesimo Paese africano a mandare un satellite nello spazio. Il primo fu l’Egitto nel 1998. In totale, sono stati lanciati 41 satelliti dall’Africa, 38 da nazioni singole, e tre grazie a programmi condivisi.