Sulla gestione delle acque del Nilo forse c’è un passo avanti. I responsabili dei tre Paesi interessati, Etiopia Sudan ed Egitto, si sono incontrati mercoledì e hanno concordato i flussi della diga del Grande Rinascimento etiope, la cui costruzione è iniziata sette anni fa sul Nilo Azzurro, al confine con il Sudan, nella zona ovest di Etiopia.
L’Etiopia lo considera uno strumento chiave nel suo sviluppo. L’Egitto però teme che possa ridurre la quantità d’acqua trasportata dal Nilo (dal quale il Paese dipende sia per le attività commerciali sia per le attività umane). Il Sudan da sempre è neutrale anche se, recentemente, si è avvicinato alle posizioni etiopi. Il dialogo tra i tre Paesi sembrava bloccato, ma mercoledì pare che i tre Paesi abbiano trovato un primo accordo trovando la via d’uscita di una crisi che avrebbe potuto portare a un conflitto.