Etiopia, più controlli sulla distribuzione degli aiuti

di claudia

Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) sta “accelerando gli sforzi per implementare le salvaguardie e i controlli per assicurare che l’assistenza alimentare umanitaria raggiunga le persone vulnerabili in tutta l’Etiopia. È quanto la stessa organizzazione scrive in una nota che fa seguito a una dichiarazione congiunta del ministero degli Affari Esteri dell’Etiopia e di UsAid (agenzia di cooperazione statunitense) che annunciano il loro impegno ad affrontare distrazioni “preoccupanti” degli aiuti umanitari.

“La distrazione alimentare è assolutamente inaccettabile e accogliamo con favore l’impegno del governo dell’Etiopia di indagare e giudicare i responsabili – ha dichiarato il direttore esecutivo del Pam, Cindy McCain -. La nostra prima preoccupazione sono i milioni di persone affamate che dipendono dal nostro sostegno e i nostri team lavoreranno instancabilmente con tutti i partner per riprendere le nostre operazioni non appena saremo in grado di garantire che il cibo raggiunga le persone che ne hanno più bisogno”.

Il Pam ha annunciato che sospenderà temporaneamente l’assistenza alimentare in Etiopia, ma “l’assistenza nutrizionale ai bambini, alle donne incinte e che allattano, i programmi di pasti scolastici e le attività per costruire la resilienza di agricoltori e pastori continueranno senza interruzioni”.

Nella nota si sottolinea che “un piano d’azione completo per rafforzare le salvaguardie e i controlli in tutto il Paese includerà i partner del Pam e delle Ong che lavorano più direttamente con le comunità”. Il Pam sta inoltre rafforzando il monitoraggio degli alimenti fino alle famiglie beneficiarie e rafforzando il monitoraggio e la segnalazione delle violazioni da parte dei partner e dell’uso improprio degli aiuti alimentari.

Il Pam, infine, sta lavorando a stretto contatto con le Nazioni Unite, i partner umanitari e le parti interessate locali “per riformare il modo in cui l’assistenza viene fornita in Etiopia e in tutti i contesti operativi ad alto rischio in cui opera”. Il Pam, conclude la nota, “prende molto sul serio questo problema e prenderà tutte le misure necessarie per garantire che l’assistenza alimentare fondamentale raggiunga coloro che ne hanno più bisogno”.

Quest’anno, più di 20 milioni di persone in Etiopia hanno urgente bisogno di assistenza alimentare umanitaria, poiché continuano gli effetti a lungo termine del conflitto e della siccità.

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