Etiopia – Raid dei paramilitari Liyu nell’Oromia, almeno 40 vittime

di AFRICA

Sono circa 40 i morti causati da alcuni raid della milizia paramilitare di etnia somala nota come polizia Liyu all’interno della regione etiope dell’Oromia che sarebbero avvenuti nel fine settimana. Secondo quanto riportato dall’emittente Al Jazeera che cita fonti ufficiali, un folto gruppo di miliziani di etnia somali sarebbe entrato pesantemente armato nella zona dell’East Hararghe attaccando e uccidendo civili di etnia oromo.

Il primo caso di scontri etnici al confine tra la regione dell’Oromia e quella dei Somali risalgono a settembre dell’anno scorso e si sono ripetuti sporadicamente fino ad aprile, poco prima dell’elezione del primo Premier etiope di etnia Oromo, Abiy Ahmed. Gli scontri hanno causato quasi un milione di sfollati.

Le recenti incursioni in Oromia potrebbero essere una reazione a quanto avvenuto la scorsa settimana, quando sono stati registrati nuovi scontri proprio nella Regione dei Somali, in particolare nel capoluogo regionale Giggiga. Ci sono stati dei saccheggi in alcune proprietà di minoranze nella zona che hanno dato via alle violenze, le quali hanno visto contrapposti l’esercito federale e la milizia paramilitare Liyu. Negli scontri sono morte almeno 29 persone. I Liyu sarebbero leali all’ex governatore della Regione dei Somali, Abdi Mahamoud Omar detto ad “Abdi Iley”, il quale è stato costretto a rassegnare le dimissioni dal governo di Addis Abeba ed è stato arrestato dall’esercito federale.

Questo nuovo fronte rappresenta un’altra sfida interna per il neo primo ministro Abiy, il quale negli ultimi mesi ha intrapreso una politica di riforme ambiziosa che ha fra gli obiettivi principali quello della pacificazione interna ed esterna della nazione dell’Africa orientale.

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