Etiopia, rilasciati nel Tigray migliaia di prigionieri di guerra

di claudia
guerra in Tigray Etiopia

A partire da lunedì, l’ufficio giudiziario dell’amministrazione provvisoria della regione etiope del Tigray ha iniziato a rilasciare i prigionieri arrestati durante la guerra civile degli ultimi due anni. Lo riferisce Addis Standard citando Hadush Tesfa, capo dell’ufficio giudiziario del Tigray, secondo il quale i prigionieri che vengono rilasciati sono stati arrestati durante la guerra accusati di aver violato circa 30 diversi divieti dichiarati nella regione durante il conflitto.

La maggior parte dei prigionieri erano membri ordinari dell’amministrazione regionale provvisoria, insediata dal governo federale dopo che le sue forze avevano controllato la capitale Mekelle alla fine di novembre 2020. Altri erano accusati di collaborare con il governo provvisorio. La decisione di rilasciare i detenuti è stata presa in conformità con l’accordo di pace firmato con il governo federale, ha detto Hadush, osservando che tale decisione ha anche l’obiettivo di dare un’opportunità ai detenuti di partecipare alla ricostruzione della regione, dilaniata dalla guerra.

Il rilascio include anche prigionieri i cui casi sono ancora sotto inchiesta, quelli i cui casi sono già stati indagati e accusati dal pubblico ministero e quelli che sono già stati condannati per le loro azioni. Hadush ha detto che i prigionieri accusati di crimini legati a omicidio, violenza sessuale, lesioni gravi e danni alle proprietà non saranno rilasciati ed ha aggiunto che “il rilascio non include coloro che sono accusati di collaborare con il governo eritreo e quelli con nazionalità straniera”.

L’esatto numero dei prigionieri rilasciati sarà divulgato al termine di questa operazione: i gruppi di opposizione nella regione stimano che il numero di tali prigionieri sia superiore a 10.000 persone. 

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