Martedì 12 e mercoledì 13 luglio, Gondar, città nord-occidentale dell’Etiopia, è stata colpita da proteste e violenze. Almeno sei residenti e quattro membri delle forze di sicurezza sono stati uccisi nell’arco di due giorni.
L’incidente è scoppiato dopo che la Federal Anti-Terrorism Task Force ha arrestato quattro persone martedì all’alba. Mentre cercavano di effettuare altri due arresti supplementari è scoppiata la violenza. Uno dei due arrestati è fuggito. Il secondo si è barricato nella sua casa ed è riuscito a sparare gli addetti alla sicurezza. Sostenitori dei due sono arrivati in aiuto. Il braccio di ferro si è risolto Mercoledì dopo che l’uomo si è arreso. La sparatoria è scoppiata nel quartiere «18», ma presto si è diffusa in altre parti della città, tra cui il centro della città, Piazza. L’incidente si è trasformato in una protesta contro il Governo reo di continuare a reprimere le minoranze etniche.
(16/07/2016 Fonte: Horn Affairs)
Etiopia – Scontri e morti a Gondar
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