Un gruppo armato ha preso il controllo del distretto di Sedal Woreda, nella zona di Kamashi, nella regione occidentale di Benishangul-Gumuz nell’Etiopia occidentale. A riferirlo è la Commissione etiope per i diritti umani che ha parlato anche di “numerose vittime”.
La Commissione ha detto di aver ricevuto rapporti secondo i quali il distretto era “sotto il quasi completo controllo di un gruppo armato dal 19 aprile”. La commissione non ha detto di quale gruppo armato si tratti.
La regione è strategica perché ospita la Grande diga del rinascimento, un imponente sbarramento sul Nilo Azzurro che, secondo l’Etiopia, dovrebbe alimentare il suo sviluppo economico e la produzione di energia, ma ha suscitato timori in Egitto e Sudan.
Benishangul-Gumuz ospita diversi gruppi etnici, tra cui gumuz, agaws e shinasas e amhara e recentemente ha registrato attacchi sempre più sanguinosi contro i civili, compreso un attacco a dicembre che ha ucciso più di 200 civili.
“Molti residenti sono fuggiti dall’area – ha riferito la commissione -. Il gruppo armato ha dato fuoco e saccheggiato proprietà pubbliche e private e l’amministrazione della contea e la polizia locale sono fuggite dalla zona. Numerosi civili sarebbero morti e diversi funzionari pubblici sarebbero stati rapiti”.