Ha un calendario tutto suo, con 13 mesi e di sette anni indietro rispetto a quello gregoriano. Vanta paesaggi ineguagliabili e una popolazione molto ospitale. Si tratta dell’Etiopia, Paese dell’Africa orientale che trasuda una storia millenaria.
Le bellezze dei paesaggi e la magia dei numerosi siti archeologici sono solo alcune delle principali attrazioni delle terre che si estendono intorno alla capitale Addis Abeba. Il territorio di quella che è oggi l’Etiopia, fu un tempo uno dei più grandi imperi dell’antichità e si pensa che sia stato uno dei primi ad adottare il cristianesimo. Nella parte settentrionale di questa nazione è infatti possibile ammirare chiese medievali scavate nella roccia, visitare antichi castelli e avventurarsi in tombe del IV secolo.
La capitale Addis Abeba merita comunque una visita anche per scoprire i lasciti dell’occupazione italiana. Passeggiare per la città alla scoperta dei numerosi edifici italiani riflettendo sull’impatto che quel periodo storico ha avuto sulla popolazione locale è quasi d’obbligo. Grazie ai numerosi ‘chioschetti’ che vendono l’ottimo caffè locale, è possibile soffermarsi a fare due chiacchiere con le persone del posto che, solitamente, sono sempre ben disposte a dare consigli e indicazioni.
Da non perdere una gita a Entoto, ossia il monte più alto di Addis. Con i suoi 3.200 metri, fa parte dell’omonima catena montuosa. Su questa cima Menelik II (imperatore d’Etiopia dal 1889 al 1913) costruì il suo palazzo dove visse per qualche tempo con la moglie Taitu. E’ possibile visitare l’antico palazzo imperiale che si trova dietro alla Cattedrale. L’atmosfera, in questo luogo, è decisamente avvolgente, quasi mistica. Lungo la strada principale che sale fino sulla cima per poi continuare e scendere dalla parte opposta, sul versante posteriore della montagna, risuonano i canti delle preghiere che provengono dalle chiese ortodosse. Il freddo, vista l’altitudine, al calar del sole, si fa sentire in quasi tutte le stagioni, ma le piccole baracche in legno disseminate lungo la strada offrono la possibilità di bere ottimo thè caldo.
Da Addis Abeba, immaginando uno dei tanti itinerari possibili, ci si può dirigere verso Bahir Dar, sul lago Tana. Da questa cittadina partono numerose escursioni in barca che prevedono la visita dei millenari monasteri che si trovano sulle isole. Da lì si può raggiungere la vicina Gondar che vanta palazzi e castelli risalenti al 1600. A questo punto si è esattamente sulla strada verso il Parco Nazionale dei Monti Simien dove è da fare un trekking in compagnia dei simpatici babbuini gelada per poi dirigersi verso Axum, caratterizzata dalla presenza di tombe sotterranee e stele del IV secolo. Si consiglia, infine, di scendere a Lalibela, meta famosa per le sue ineguagliabili chiese scavate nella roccia.
Nel sostrato roccioso di questa zona, infatti, sono state ricavate numerose chiese che parlano di un antico mondo medievale. Dichiarate patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, sono ancora più affascinanti se si pensa che sono luoghi di culto ancora attivi.
Queste sono solo alcune delle meraviglie che è possibile visitare in Etiopia, prossimamente, infatti parleremo di altri itinerari!
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(Testo e foto di Valentina Giulia Milani)