Le forze eritree ed etiopi hanno lanciato un’offensiva su quattro fronti nella regione del Tigray settentrionale in Etiopia. Lo ha dichiarato, con un post su Twitter, Getachew Reda, uno dei leader del Fronte popolare di liberazione del Tigray, secondo il quale gli attacchi sono iniziati questa mattina nel nord-ovest del Tigray.
Yemane Ghebremeskel, ministro dell’Informazione dell’Eritrea, e Billene Seyoum, portavoce del primo ministro Abiy Ahmed, non hanno risposto alle richieste di commento.
Il nuovo intervento dell’Eritrea segnerebbe un’escalation del conflitto nel Tigray, una settimana dopo lo scoppio di scontri che hanno posto fine a un cessate-il-fuoco umanitario di cinque mesi.
La ripresa dei combattimenti, secondo l’agenzia di stampa Usa Bloomberg, ostacolerà gli sforzi del governo etiope per migliorare le relazioni con gli investitori internazionali e, in particolare, con il Fondo monetario internazionale dal quale l’Etiopia attende un prestito per sostenere il proprio debito.
